Paavo Järvi sul podio della Scala per Don Giovanni

amadeusonline.net
05.2017
Massimo Rolando Zegna

Dal 6 maggio al 6 giugno va in scena il capolavoro di Mozart e Da Ponte nell’allestimento firmato da Robert Carsen. Nel cast Thomas Hampson e Luca Pisaroni



Debuttare alla Scala con Don Giovanni di Mozart non è da tutti: segno di un'affidabilità e di un prestigio che Paavo Järvi ha saputo costruire con prestazioni geniali e assieme curatissime nel dettaglio, ma anche di una parsimonia con cui il maestro si concede al pubblico italiano. Chi ha voglia di approfondire il discorso si ascolti, tanto per cominciare, l’abbagliante ciclo sinfonico beethoveniano da lui inciso per Rca/Sony con la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen: uno dei migliori di sempre. E i confronti che si finiscono per fare, è evidente, sono più che importanti: eppure fanno pensare. Nato a Tallinn, in Estonia, nel 1962, figlio e fratello di altri due direttori d'orchestra (rispettivamente Neeme e Kristjan), Paavo ha studiato al Curtis Institute of Music di Philadelphia con Max Rudolf e Otto-Werner Müller, e al Los Angeles Philharmonic Institute con Leonard Bernstein. Dal 1994 al 1997 è stato Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Malmö. Nel 2004 è stato nominato Direttore artistico della Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, nel 2006 Direttore principale dell'Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, e nel 2011 “Music Director Laureate” della Cincinnati Symphony Orchestra. Dal 2000 al 2016 è stato Direttore musicale dell'Orchestre di Paris. Il debutto scaligero è fissato per il 6 maggio, ed è un'occasione unica per apprezzare sul palcoscenico le sopraffine qualità d'interprete mozartiano di Järvi, da lui più volte dimostrate sul podio dei Wiener Philharmoniker. Le repliche proseguiranno fino al 6 giugno. Il titolo è uno dei più conosciuti, per la qualità intrinseca della partitura, ovviamente, ma anche per quelle sue radici che affondano nel mito per rinverdirlo, proiettandolo nel futuro attraverso il genio di Mozart, dopo aver subito una vera e propria mutazione genetica. L’allestimento è quello prodotto dalla Scala che ha inaugurato la stagione 2011/2012, con la regia tutta riflessi e illusioni di Robert Carsen. Le scene saranno di Michael Levine, i costumi di Brigitte Reiffenstuel, le luci di Robert Carsen e Peter Van Praet, e la coreografia di Philippe Giraudeau. La compagnia di canto coglie il celebre libertino al tramonto, nel momento in cui la sua capacità di sedurre sembra esaurirsi, attraverso l'interpretazione carismatica di Thomas Hampson. La giovane Hanna-Elisabeth Müller sarà Donna Anna, affiancata da Bernard Richter come Don Ottavio, Luca Pisaroni come Leporello, Tomasz Konieczny come il Commendatore, Anett Fritsch come Donna Elvira, Giulia Semenzato come Zerlina, e Mattia Olivieri come Masetto. Inoltre, il 13, 16 e 18 maggio, Järvi sarà sul podio dell’Orchestra Filarmonica in occasione di tre concerti nel corso dei quali dirigerà la Settima Sinfonia di Gustav Mahler.

Informazioni: www.teatroallascala.org
http://www.amadeusonline.net/news/2017/paavo-j-rvi-sul-podio-della-scala-per-don-giovanni

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